Settembre 27, 2023
Promuovere l’eliminazione delle barriere architettoniche e rendere gli edifici privati più accessibili a tutti, in particolare a persone con disabilità e anziani: questo l’obiettivo dell’incentivo fiscale al 75% attualmente previsto dalla legge, introdotto dal DL n. 83/2012, convertito nella Legge n. 134/2012, e successivamente rinnovato e ampliato con il DL n. 50/2017.
 
Si tratta della possibilità di detrarre fiscalmente il 75% delle spese sostenute per eliminare le barriere architettoniche presenti negli edifici privati esistenti, attraverso l’installazione di rampe, porte interne ed infissi di maggiore ampiezza che consentano migliore accesso e fruibiltà degli ambienti. Un’importante opportunità per rendere gli edifici più accessibili e confortevoli per tutti, prescindendo dall’effettiva presenza di persone con disabilità all’interno dell’unità abitativa.
 
☑️ A CHI È DESTINATO IL BONUS?
 
A proprietari o condomini che effettuino gli interventi previsti, ma anche ai titolari di diritti reali, ai locatari e ai comodatari, purché abbiano il permesso del proprietario dell’immobile. Sono inoltre ammessi al bonus anche gli enti pubblici e le associazioni di volontariato che svolgono attività di utilità sociale, sottolineando che ci si riferisce a tutti gli immobili di qualsiasi categoria catastale, ma in nessun caso il bonus spetta per interventi effettuati su edifici in corso di costruzione o su quelli che hanno ottenuto il permesso di costruire successivamente al 1 Gennaio 2017.
 
☑️ PORTE E INFISSI: COME APPLICARLO?
 
La normativa prevede la detrazione fiscale del 75% delle spese sostenute per eliminare le barriere architettoniche rappresentate da quelle strutture che non rispettino i requisiti minimi di accessibilità, come ad esempio porte o infissi troppo stretti o con soglia alta: spetta infatti sia per la sostituzione delle strutture esistenti con alternative a norma, sia per la creazione di un’area di manovra adatta all’accesso con sedia a rotelle.
 
☑️ SCADENZE:
 
La scadenza per poter usufruire del bonus abbattimento barriere architettoniche è fissata al 31 dicembre 2024.
 
☑️ È CUMULABILE?
 
Sì, con quella prevista per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche in generale (installazione di ascensori o realizzazione di bagni per disabili), quindi ammessa in detrazione se facente parte di interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia.
 
☑️ COME RICHIEDERLO:
 
È necessario conservare le fatture e le ricevute delle spese sostenute per gli interventi effettuati, con obbligatorietà di presentazione di comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate entro 90 giorni dall’inizio dei lavori (modello F24 telematico). La comunicazione preventiva deve essere corredata dalla documentazione attestante l’effettiva esecuzione dei lavori e dalla dichiarazione sostitutiva di certificazione in cui si attesta di avere i requisiti per beneficiare del bonus. Occorre infine indicare le spese sostenute nel modello 730 o nel modello Redditi, utilizzando il codice fiscale dell’impresa che ha effettuato gli interventi.
 
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